Il conte ugolino

IL CONTE UGOLINO è un appartamento di 2 stanze matrimoniali, soggiorno con camino e ampia cucina.

Non poteva mancare a Pisa un appartamento che celebrasse la Pisanità. E quale persona più discussa se non il Conte Ugolino ricordato anche da padre Dante nella sua Divina Commedia?

Sul camino racchiuso in un ventaglio l’affresco che ricorda la battaglia della Meloria da cui iniziarono le disavventure di Ugolino della Gherardesca; a sinistra un quadro del ‘600 effigia il Conte Ugolino pensieroso con la pelle bruciata dal sole delle mille battaglie. Il soggiorno sulla parete in alto ha una greca dove spiccano gli stemmi delle famiglie nobili pisane e sul portale, di divisione con la zona notte, lo stemma di Pisa e quello dei Della Gherardesca.

Nelle due piccole librerie del soggiorno è presente una raccolta di libri su Pisa, sulla vita della città medievale, sui Cavalieri di Santo Stefano e sul Gioco del Ponte. Alle pareti stampe di metà ‘800 del Grassi raffiguranti i monumenti pisani. Nelle due nicchie due rarità: una stampa del Grassi della Luminaria di San Ranieri e un acquerello del miniaturista della casa reale inglese, raffigurante la Piazza dei Miracoli, ambedue di metà ‘800.

Nel disimpegno che porta alle due stanze da letto, chiuse da 2 porte bugnate toscane d’epoca, un acquerello satirico del 1926 dell’illustratore del giornale studentesco universitario “Il Campano”, che rappresenta il gerarca fascita dell’epoca, a cavallo, davanti alla Chiesa di San Francesco.

La stanza “Gioco del Ponte” ha un letto matrimoniale sormontato da un dorsale del ‘600 della Famiglia Marcello, veneta, con il proprio stemma e al di sopra la cupoletta dogale, a significare che tale famiglia espresse un doge che governò Venezia nel 1473. Simpatico il bagno con doccia dove sulle ceramiche sono rappresentati i personaggi del famoso Gioco del Ponte.

La stanza “Dame e Cavalieri” ha il bagno con una porta “Guelfa” proveniente verosimilmente da una dimora del Cardinale Solari ed una testata di letto costruita con la formella anteriore di una cassapanca ornata da putti e stemma araldico.